Fiume (6.280 km) dell'America meridionale che nasce dalle
Ande peruviane e, dopo aver attraversato il Brasile settentrionale in direzione
Ovest-Est, sfocia nell'Oceano Atlantico. È il fiume più grande del
mondo per portata (100.000 mc/sec) e ampiezza del bacino idrografico (7.050.000
kmq, incluso il bacino del Tocantis, che viene ritenuto, da alcuni, un suo
affluente); il secondo per lunghezza dopo il Nilo. Nel punto in cui tocca il
mare ha una portata media di 200.000 m
3/sec e le rive hanno una distanza di
circa 10 km una dall'altra; nell'intero estuario, che misura circa 200 km in
larghezza, sono presenti numerose isole. Ha la sua origine dalle miniere di
platino del Cerro di Pasco, al limite delle nevi perenni, a circa 4.300 m s/m.
Si dirige poi a Nord-Ovest nel tratto che comprende i primi 800 km del suo
corso, alternando rapide e cateratte, all'interno di una valle che è
dominata, su entrambi i versanti, da due catene parallele della Cordigliera
peruviana. Ha numerosi affluenti di notevole importanza, fra i quali un
centinaio navigabili e una ventina lunghi da 1.500 a 3.500 km. Fra i principali
vanno ricordati il Purùs, il Madeira, il Tapajoz, il Putumayo e il Rio
Negro. Il porto principale sul
R. delle A. è Manaus, fra i
maggiori del mondo. ║ Maestoso e di grande impatto, il
R. delle A.
attraversa una piana fertile, che si ipotizza costituisse, in età non
molto lontana, un immenso golfo. Dalle grandi foreste tropicali vengono ricavati
cacao, noci e gomma. Il suo bacino appartiene per la maggior parte al Brasile e
per il resto alla Bolivia, al Perù, all'Ecuador, alla Colombia, al
Venezuela e alla Guyana. Il clima di questa immensa zona è di tipo
caldo-umido, anche se la temperatura media non supera i 28 °C. Poche sono
le variazioni stagionali, mentre di maggiore entità risultano gli scarti
nelle ore diurne. • St. - Il primo europeo che
percorse il
R. delle A. fu Francisco de Orellana, compagno di Pizarro, il
quale effettuò una spedizione tra il 1540 e il 1542 lungo il Río
Napo fino all'Atlantico. Soltanto in epoche successive fu possibile effettuare
l'esplorazione completa del fiume e stabilire con esattezza il punto di partenza
delle sue sorgenti: il clima, il tipo di vegetazione e gli ostacoli costituiti
dalla presenza degli indigeni rappresentarono sempre infatti delle
difficoltà insormontabili. Risale al 1637 la risalita del corso del fiume
fino a Río Napo ad opera di Pedro Teixeira, mentre tra il 1686 e il 1724
il gesuita Samuel Fritz riuscì ad attraversare quasi l'intero bacino. Nel
corso del XIX sec. vennero intraprese da geografi e naturalisti spedizioni
più propriamente scientifiche. Fra queste vanno citate quelle condotte da
A. von Humboldt, W. Chandless, H.W. Bates, J. Crevaux. Nonostante la zona sia
stata oggetto di grande interesse da parte di esploratori anche nel XX sec., un
quinto del bacino del
R. delle A. resta tuttora
inesplorato.
Scorcio sul Rio delle Amazzoni
La foresta equatoriale sulle sponde del Rio delle Amazzoni